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Cioè: carciofi abborracciati. Questi carciofi si dicono abburracciati o a batticulo, perché debbono cuocere alla rinfusa, continuamente rimestati dalla paletta di legno. Tagliare in quattro i fondi di carciofo e metterli a scaricare con acqua e succo di limone per qualche ora: poi, dopo averli ben sgocciolati, soffriggerli in tegame di coccio con olio d'oliva, cipolla affettata, prezzemolo, sale, pepe, concentrato di pomodoro. Quando i fondi sono bene ammorbiditi, sfumare con l'aceto di vino bianco. Servire freddo.
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