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Cioè: caponatina. Tagliare a dadi o a bacchette le melanzane, con la loro scorza scura, e porle nel setaccio per un'ora, col sale, affinché perdano la loro acqua amara. Tagliare i peperoni a grossi filetti, privarli dei semi e metterli a freddo in tegame assieme ai pomodori nettati e spezzettati, le melanzane, l'aglio, il basilico, i pezzetti di caciocavallo piccante di Ragusa, sale, pepe. Condire con olio abbondante. Mandare in forno il tegame: a metà cottura mescolare con la paletta di legno e spruzzare con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Arrivata dall'India nel 1600, la melanzana (prima detta Petronciana) è forse l'ultimo ortaggio che sia stato trapiantato in Sicilia: ma quanta strada ha fatto dal momento in cui si credeva che fosse velenosa! Ha subito lo stesso destino del pomodoro, ma la restaurazione più completa non ha tardato a venire; se questo è il re, l'altra è sicuramente la regina della gastronomia popolare estiva siciliana.
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